LA PROIEZIONE DEI CORTOMETRAGGI
LA PREMIAZIONE
Quest’anno, in occasione della festa dei Santi Arcangeli: Michele, Gabriele e Raffaele, commemoriamo anche il 40° anniversario della posa della prima pietra della nostra Chiesa parrocchiale.
E’ una ricorrenza importante perché il nostro quartiere, la nostra parrocchia, rappresentano un importante anello di congiunzione tra il passato e il presente di una Città che, in pochissimo tempo, si è dovuta espandere sommando, non per sua colpa, alle problematiche che interessano le periferie anche le repentine lacerazioni di un sociale costretto all’esodo e disperso in un costruito immenso, che certamente gli ha assicurato un dignitoso riparo, ma in cui vanno affievolendosi molti dei valori su cui basa il concetto di comunità.
Per tali ragioni quest’anniversario è qualcosa di molto più importante di una semplice commemorazione. Infatti è un momento che ci consente di riflettere su cosa è la comunità e se possiamo, partendo dalla consapevolezza di essere quell’anello di congiunzione, impegnarci nel nostro piccolo a riannodare i fili di un’identità e di un’unità che in parte si sono spezzati.
Una comunità forte di questi valori è anche una comunità solidale, accogliente, inclusiva, che non teme i cambiamenti che verranno, anzi li assumerà come un arricchimento, perché alla propria storia sommerà altre storie che non annulleranno le precedenti, ma contribuiranno a testimoniare il suo cammino nel tempo.
Per tali ragioni le iniziative che abbiamo programmato non sono state scelte a caso.
La mostra delle litografie del Maestro Edmondo Di Napoli “Chiese di Pozzuoli”, vuole testimoniare quanto sia forte il vincolo che lega questa comunità parrocchiale alla propria Città, di cui può vantare importanti memorie.
Con questa breve pubblicazione si è voluto ricordare la storia della Chiesa parrocchiale e le ragioni che portarono alla sua costruzione, ma si vuole anche presentare quello che crediamo sia un contributo all’impegno con cui la biblioteca Lannia, intende perseguire i fini del suo progetto “Io sono il Cento, io C’entro”, fini che in estrema sintesi già ho evidenziato innanzi. Infatti l’inaugurazione della sezione teologica della biblioteca Lannia, presso la nostra Chiesa parrocchiale, dedicata dal Consiglio pastorale al suo primo Parroco, Rev.do don Nicola Rispoli che ricorderemo in un’apposita commemorazione, non sarà solo il luogo dove si potranno acquisire più approfondite conoscenze sulla nostra fede e sarà possibile organizzare incontri e seminari di studio, ma se ci riusciremo, sarà soprattutto un punto d’incontro in cui fedi diverse, “costruendo ponti e non muri”, potranno assicurare un piccolo contributo per tracciare quel complesso ma necessario percorso che potrà assicurare alle generazioni a venire un futuro in cui la condivisione, la solidarietà, l’inclusione e tutti i valori che stiamo già cercando di trasmettere siano vero patrimonio della nostra comunità.
Le periferie non sono il “margine esterno di centri” che in quasi tutte le realtà territoriale sono ormai inesistenti. Credo invece che la cosiddetta “periferia”, come si può leggere in un articolo di “Avvenire” del 26 marzo 2020 titolato “L’Importanza di fare Comunità” “potrà essere anche, man mano che i confini si dilatano […] la comunità di tutti gli uomini».
Ci riuscirà se saprà dare e non chiedere, se ravviverà la sua identità e i suoi sani, sopiti orgogli e saprà spenderli per il bene comune.
Sono certo che la nostra parrocchia è , nel suo piccolo, una di queste realtà. Essa è attenta custode di un piccolo scrigno in cui conserva, intatti, tutti i suoi antichi valori.
Bisogna solo rimboccarsi le maniche e lucidare tutto ciò che si è appannato.
Buon quarantesimo anniversario alla Chiesa parrocchiale San Michele Arcangelo e a tutta la parrocchia.
Pozzuoli 29 settembre 2023
Don Felix Ngolo Mafu Santu
Parroco
Responsabile della Biblioteca
“Don Peppino Lannia”
La parrocchia, specialmente nei casi in cui, oltre alla scuola, rappresenta l’unico avamposto aggregante, alla sua opera di evangelizzazione deve affiancare anche un’azione tesa a recuperare e rafforzare nella sua piccola comunità il senso di identità e un sano senso di appartenenza. Valori che nelle cosiddette periferie vanno pian piano affievolendosi e che devono essere rafforzati poiché una comunità che ha piena coscienza dei propri valori è una comunità forte, inclusiva, che guarda alla società multietnica che già va formandosi come ad un ulteriore arricchimento della propria storia.
La mostra delle litografie del maestro Edmondo Di Napoli, artista di notevole spessore, non nasce a caso.
I quarant’anni che sono trascorsi dalla posa della prima pietra della Chiesa San Michele Arcangelo, voluta in un quartiere sorto a seguito della crisi bradisismica del 1970 e del tragico terremoto del 1980, sono solo una piccolissima parte di una storia infinita che risuona ancora dei passi di San Paolo e dell’incrollabile fede dei Santi che in essa subirono il martirio
“Chiese di Pozzuoli” è la preziosa raccolta di tredici litografie raffiguranti le nostre Chiese più antiche, Esse sono parte integrante della storia della Città, storia che il Maestro Edmondo Di Napoli volle incastonare, come una piccola preziosa tessera, nel grande mosaico delle iniziative culturali che si accompagnarono al grande Giubileo del 2000 con cui la Chiesa si aprì al terzo millennio.
Amo pensare che Edmondo di Napoli, interprete di un sentimento comune, non volle far mancare, in quell’evento solenne, la concreta partecipazione della sua Città. Sono anche convinto che l’artista, con le sue pregevoli opere, volle testimoniare l’amore per la sua terra e volle esortarci ad apprezzarne i tesori storici, architettonici e culturali, perché sono parte irrinunciabile della storia di Pozzuoli.
Con questa mostra la biblioteca Lannia manifesta, all’indimenticato artista, la propria riconoscenza per le opere con cui ha voluto perpetuare una parte non trascurabile delle memorie della Città, memorie di cui lui stesso, a pieno titolo, è parte integrante.
Ai familiari del Maestro Edmondo Di Napoli, che ci hanno concesso di realizzare questo evento, vanno i miei personali ringraziamenti e quelli di tutti i volontari della biblioteca.
Don Felix Ngolo Mafu Santu
Parroco
Responsabile della biblioteca Lannia
Edmondo Di Napoli si diploma maestro d’arte nel 1956 a Napoli. Nello stesso anno ottiene una borsa di studio come miglior allievo della scuola e quattro suoi oli vengono assegnati al Museo dell’Istituto d’Arte di Napoli. L’anno seguente partecipa alla mostra “Giovani Talenti” nella galleria “Il Blu di Prussia”.
Nel 1957 è presente nella mostra universitaria di Napoli e nel 1960 partecipa al premio “Porto di Napoli”. Edmondo Di Napoli dipinge facendo uso di varie tecniche, quali tempera, acrilico, tecnica mista, pastello, acquerello, ceramica, inchiostri, ma privilegia l’olio.
Alla sua prima mostra, allestita nel 1957, ne sono seguite molte altre, a Napoli, Roccaraso, Venezia, Genova, Bari, Cuneo, Milano, Pozzuoli, Lugano, Mondovì, Roma, Nuoro, Bologna, Termoli, Foggia, Parigi, Ischia, Waldikirchen, Cherasco, Abano Terne, Teolo ed infine Racconigi. Come acquerellista ha esposto: a Roma nella sede culturale della Banca d’Italia e a Villa Borghese in occasione della manifestazione “Cento acquerellisti a Roma”; a Cascia, nella mostra “Arte Sacra”; a Stromboli in quella dedicata ai “Cento acquerellisti delle Eolie” e nuovamente a Roma alla mostra “Le cupole di Roma”.
Nel 1985 partecipa all’esposizione curata da
Carmine Benincasa “Sapere Sapore-150 artisti internazionali dal 1958 al 1985”.
E’ presente, inoltre, nella mostra “Linea Figurativa Napoletana: 15 pittori dal
1930 al 1980”, a cura di Carlo Munari, Domenico Rea e Ciro Ruju. Espone in
permanenza presso: Galleria R. Serio e Galleria Mediterranea a Napoli, Galleria
l’Elicottero a Lugano, la Bottega d’Arte Costamagna a Mondovì, il Centro d’Arte
a Termoli, Galleria Sacerdoti a Milano, Galerie Petit Tiberio a Parigi.
Alla sua pittura si sono interessati quotidiani, periodici del settore e
qualificati critici d’arte quali: Rodolfo Barbato, Carlo Barbieri, Mirco
Petternella, Amedeo Carrozzier, Guido della Martora, Paolo Rizzi, Luigi Manzi,
Ottavio Nicolardi, Giuseppe Juillard, Carlo Munari, Carla Bertone, Ezio
Briatore, Adelina Rodorico Gariglio, Giovanni Griseri, Remigio Bertolino,
Claudia Ferraresi, Luigi Tallarico, Vitaliano Corbi, Roland Jaccard, Marina
Alberghini e Giorgio Barberis.
Il 27 gennaio del 1945, la liberazione dei deportati del campo di sterminio di Auschwitz, mostrò al mondo l'inconfutabile prova dell'inumana crudeltà dei regimi fascista e nazista. La biblioteca Don Peppino Lannia, nell'ambito delle attività previste dal suo progetto "i custodi della memoria", ha ricordato le vittime del genocidio con un evento che si è tenuta in Pozzuoli , Parrocchia San Michele Arcangelo (rione Toiano) il 27 gennaio 2023 , alle ore 18.30.
Biblioteca Don Peppino Lannia
Parrocchia SS. Salvatore
Viale Nikita Kruscev 21-23
80078 Pozzuoli (NA)
Italia