In vetrina
In evidenza

Angela Aureggi ha lavorato per lungo tempo presso aziende multinazionali. Nel 2000 ha lasciato tali attività e si è dedicata alla scrittura, una passione che coltivava da tempo, ma a cui non aveva potuto dedicarsi come avrebbe voluto.
Viola è iscritta al programma fedeltà di una compagnia aerea e , grazie al programma, accumulando le migliaia di miglia che costituiscono il premio per i suoi viaggi aerei, può accedere a club esclusivi, una possibilità che Viola vuole godersi al massimo.
Lettura consigliata a + anni 16

Dette iniziative prenderanno avvio da incontri con la Dott.ssa Claudia Lucia Cicale, volontaria della biblioteca laureatasi nell'anno accademico 2019-2020 in "Lingue Per La Comunicazione E La Cooperazione Internazionale" presso l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, che illustrerà gli studi da lei già condotti sul dialetto locale e compendiati nella sua tesi "Il dialetto puteolano tra cultura e conservazione".
Gli incontri, stante la norma vigente sulla prevenzione del contagio, saranno videoregistrati e pubblicati su questo portale e sulle pagine social della biblioteca.

Questa prima settimana del 2021 la rubrica " Ti racconto...un libro" dedica il suo spazio settimanale ad uno storico dello sport, Gennaro Gaudino, la cui biografia è pubblicata su questo portale poichè, nonostante i suoi impegni, assicura alla biblioteca la sua preziosa collaborazione.
Con il suo ultimo libro: I colori della Puteolana nel tempo - dagli albori agli anni settanta, Gennaro Gaudino ripercorre la storia della squadra di calcio locale, la Puteolana 1902, ricostruendo con la sua puntuale ricerca le modifiche apportate ai colori delle sue maglie e ai suoi colori sociali.
Potrebbe sembrare un impegno semplice, ma non lo è stato affatto.
L'idea di cantierizzare questa ricerca Gennaro Gaudino l'aveva maturata da tempo, forse dal momento in cui aveva visto una delle prime foto della squadra e dei singoli calciatori.
All'epoca però le foto non erano a colori e, come è facile accertare riaprendo la scatola dei ricordi che forse molti di noi ancora conservano, il tempo aveva fatto inesorabilmente la sua parte, invecchiandole con la sua patina.
Crediamo sia difficile desistere quando è l'amore a motivare le azioni. Per Gennaro Gaudino è impossibile e il libro di cui trattiamo lo dimostra.
L'autore, con la sua instancabile ricerca e avvalendosi della professionalità e dell'esperienza del maestro Sergio Urciuoli, ha affrancato dal bianco e nero delle antiche tecnologie fotografiche e dall'ingiallimento del tempo i colori che, nel passato, hanno arricchito la cronaca nazionale dello sport e hanno fatto sognare non solo i tifosi della Puteolana, ma l'intera Città.
Siamo sicuri che la lettura del libro non porterà solo ad apprezzare l'impegno profuso dall'autore nella sua ricerca, che certamente ci assicurerà altre opere altrettanto interessanti, ma regalerà a quanti hanno a cuore la nostra Città, un altro piccolo tassello da aggiungere al mosaico complesso e meraviglioso della storia di Pozzuoli.
L'opera, che si avvale del patrocinio della biblioteca "Don Peppino Lannia" e del Comune di Pozzuoli, nonchè dell'apporto della pagina Comunity "Pianeta Puteolana 1902" quale unico sponsor, ricca nei contenuti, è ulteriormente impreziosita dalla premessa del Prof. Maurizio Erto, autore di eccellenti scritti e di altrettante eccellenti ricerche storiche.
Consigliata a + anni14


Quattro anni orsono, la biblioteca Don Peppino Lannia ( Parrocchia SS. Salvatore - Diocesi di Pozzuoli) diede inizio alle sue attività. Da allora, con le proprie modeste risorse, ha realizzato molte iniziative ed eventi culturali e molti altri ne ha previsti nel suo programma.
Nel 2017, data dell'inaugurazione, grazie alla tenacia del parroco Don Felix Ngolo e dei volontari che a tutt'oggi vi operano, la biblioteca Don Peppino Lannia aprì le sue porte in un piccolo quartiere della periferia di Pozzuoli. Lo fece forte di un progetto (io sono il Centro, io c'entro) mirato a dimostrare che, nell'ambito di una necessaria azione di recupero di un senso compiuto di Comunità che va disperdendosi in quasi tutte le realtà urbane, le periferie possono e ,nella maggioranza dei casi, vogliono fare la propria parte.
Dalla data dell'inaugurazione sono passati poco più di tre anni e la biblioteca , pian piano, sta portando avanti il suo progetto. Certamente è solo all'inizio di un percorso lungo e non privo di difficoltà. Un percorso che come era stato preventivato, ha affrontato fidando solo sulle sue limitate possibilità , senza dar peso a silenzi assordanti, ma che non è avaro di piccole, ma significative soddisfazioni.
Oggi, grazie ai sempre più veloci sitemi di comunicazione ( portale web e social), la biblioteca Don Peppino Lannia ha la certezza che il suo piccolo quartiere si è conquistata un'attenzione che ha superato i ristretti limiti territoriali e sociali della "periferia" e ha aperto una piccola finestra su una Comunità molto più vasta .
A poco più di un anno dall'apetura on-line del suo portale web, la biblioteca ha registrato contatti dall'Italia e da altre 19 nazione (Cina, Germania, India, Giappone, Russia,Belgio, Brasile, Francia, Ungheria, Austria, Canada, Algeria, Spagna, Finlandia, Inghilterra, Hong Kong, Messico, Norvegia, Svezia e Singapore) oltre a 21 Stati americani, colorando con l'azzurro della sua piccola realtà un territtorio vastissimo.
Il viaggio è appena iniziato, la pandemia ha reso il procedere ancora più difficile, ma la volontà di proseguirlo è talmente grande che non si piegherà alle difficoltà che certamente si incontreranno lungo il cammino.
In un prossimo comunicato pubblicheremo tutti i dati relativi alle attività poste in essere dalla biblioteca.
(Il grafico è tratto da Google Analytics )

Oggi vi presentiamo due romanzi dello scrittore Alessio Balzaretti: L'Ultimo Canto del Gallo e Manson.
Alessio Balzaretti è uno scrittore quarantaquattrenne di Milano. Impiegato in un'azienda cartotecnica milanese nell'ambito delle progettazioni, è un appassionato di thriller.
La sua passione l'ha portato ad impegnarsi nel campo letterario e a dar vita alle idee che da tempo aveva maturato.
Dei suoi scritti citiamo Tesori delle Antille e i suoi due ultimi romanzi che vi proponiamo: L'ultimo Canto del Gallo, pubblicato nel 2018 e Manson, pubblicato nel 2020, entrambi editi da 0111.
Il suo genere preferito è il thriller e, in particolare, la spy story. Alessio Balzaretti si definisce uno scrittore istintivo che si lascia ispirare dalla persona che incontra per strada o in treno. Uno scrittore che inizia un suo lavoro forse solo per il gusto di disegnare i tratti di un nuovo personaggio, dal quale poi sa che prenderà corpo una storia che racconterà.
Nel romanzo "L'ultimo canto del gallo, Alessio Balzaretti, racconta di un ispettore di polizia che non ha avuto un gran successo nelle propria carriera e che si trova invischiato in una vicenda molto complessa di spionaggio in cui tentano di incastrarlo, ma la sua volontà di defilarsi per non interessarsi al caso, non fa desistere i suoi amici dal tentativo, riuscito, di rimetterlo in carreggiata.
Nel suo ultimo libro, Manson (nome di una città americana), l'autore scrive di un capo della polizia che trova dei resti umani in un bosco dato alle fiamme. Le indagini , ad arte, vengono ostacolate dall'FBI, che tenta di far ricadere le responsabilità dell'omicidio su un innocente, per proteggere i veri colpevoli.
In entrambi i romanzi Alessio Balzaretti evidenzia la sua peculiare propensione a voler conoscere bene, studiandoli, i luoghi in cui si svolgono le vicende e in cui operano i personaggi che crea. Il suo scritto è scorrevole, le storie sono tali da catturare chi legge rendendolo partecipe ed un'azione in cui i colpi di scena e le emozioni trovano una dimensione giusta, mai forzata.
Siamo certi che la fervida fantasia di Alessio Balzaretti ci regalerà altre avvincenti ed intricate storie.
Lettura consigliata a + anni 16


Oggi presentiamo un libro che tratta di problematiche attualissime. Infatti "Il diario del silenzio-Storie reali di quarantena" ci racconta della inimmaginabile esperienza del lockdown nella prima ondata di una pandemia che ancora tragicamente ci tocca.
L'autrice, Martina Vaggi, è nata a Voghera nel 1991, laureata in lettere moderne, ha collaborato con alcune testate giornalistiche locali e a riviste on line. Ha coltivato, fin dai primi anni di scuola , il sogno di poter essere una scrittrice, sogno che inizia a materializzarsi nel 2017, ma trova la sua realizzazione nel corrente 2020, forse per una naturale reazione al carico di paura, incertezza, tristezza e disorientamento che ogni essere umano si è trovato a dover patire per la pandemia in atto e che ogni giorno diviene sempre più pesante.
Il libro di Martina Vaggi si compone di cinquanta storie, costruite su testimonianze reali che l'autrice non manipola al fine di farne messaggi di speranza o per soddisfare la curosità, a volta morbosa, che determinate situazioni potrebbero contribuire a far nascere.
Martina Vaggi vuole dar voce alle verità della solitudine in cui le persone sono state astrette, alle loro angosce, alla loro difficoltà di immaginare un futuro. Lo fa con la semplicità di chi racconta una storia reale che vive in prima persona, che è drammaticamente sotto gli occhi di tutti e di cui non può e non vuole addolcire i crudi, tragici aspetti.
Riteniamo, per l'attualità delle storie raccontate, che il libro di Martina Vaggi sia cronaca fedele di un viaggio che il pianeta Terra e ogni suo singolo abitante sono stati costretti ad intraprendere in un ambito in cui la solitudine regna sovrana, ma che ci aiuta anche a comprendere quanto sia importante recuperare un vero e completo senso di comunità. Per tali motivi ne proponiamo la lettura.
Lettura raccomandata a + anni 16
Come è ormai tradizione consolidata, anche quest'anno i volontari della biblioteca "Don Peppino Lannia" hanno allestito il Presepe nella Chiesa parrocchiale SS. Salvatore.
E' un presepe che copre una superfice di oltre dieci mq, completamente realizzato in sughero e legno, con circa 40 pastori, in parte caratterizzati da movimento meccanico.
Il lavoro e la passione che sono stati profusi nell'allestimento e nei miglioramenti che di volta in volta sono stati apportati, sono chiaramente visibili e fanno dell'opera un piccolo capolavoro dell'artigianato.
Il Presepe Puteolano non vuole paragonarsi con le strutture presepiali del settecento napoletano, ma ha una peculiarità che lo rende unico nel suo genere. Infatti, nell'ambito di un rigoroso rispetto della Sacra Rappresentazione della Nascita di Gesù, chi ha realizzato l'opera è riuscito anche a rendere evidente quanto sia forte, nelle periferie, la volontà di riappropriarsi di un senso di Comunità, di coesione sociale, che va affievolendosi.
Nel Presepe Puteolano, il Rione Terra, il Macellum (Tempio di Serapide) e la sua villetta, il Valione (antico porticciolo dei pescatori), la Solfatara (luoghi significativi dell'unicità della Città e di cui tratteremo in un prossimo futuro) e la Parrocchia SS. Salvatore, con la sua Chiesa e la sua biblioteca, uniti in un solo "grande centro" , trasmettono chiaramente questa volontà. Il "centro" e la "periferia", annullate le distanze che in quasi tutte le realtà urbane non sono solo geografiche, indicano il percorso che il Parroco Don Felix Ngolo e i volontari della biblioteca hanno individuato e continueranno a percorrere per riconquistare alla comunità un'unità a cui, dati anche i tempi che viviamo, non si può rinunciare.
Il Presepe Puteolano, aperto al pubblico in data 8 dicembre, sarà visitabile nella Chiesa SS. Salvatore di Pozzuoli, sita al viale Nikita Kruscev 21-23, fino al 10 gennaio 2021, dal Lunedì al Sabato, dalle ore 17.00 alle ore 19.30. La Domenica dalle ore 9.00 alle ore 13.00.
VI ASPETTIAMO
Sono passati solo alcuni giorni dalla scomparsa del più grande tra i miti del calcio e come è legge nella comunicazione dei nostri tempi, la cronaca si dedica alla ricerca di nuove notizie. Scemata l'enfasi con cui molti ne hanno ricordato le gesta e pochi, irriguardosamente, ne hanno rinverdito le debolezze, prende forma la consapevolezza della vera dimesione della perdita, che alla straordinaria bravura del calciatore somma anche un suo significativo apporto sia in campo sociale che in quello sportivo.
E' difficile trattare in poche righe un tema così vasto e per molti versi complesso, ma è certamente possibile indicarne pochi aspetti che possono aiutaci a capire la vera dimensione dell'uomo e del calciatore.
Il primo è certamente quello relativo al suo trasferimento a Napoli. Maradona fu fortemente voluto dai tifosi che, con una partecipazione diretta (oggi verrebbe definita di azionariato sociale), si accollarono buona parte dell'onere con un sostanzioso aumento del costo dei biglietti e degli abbonamenti. C'era voglia di vincere e di farlo non solo nel calcio. Conquistare lo scudetto era il modo per dimostrarlo. Il primo incontro tra Maradona e i sostenitori del Napoli avvenne in uno stadio inverosibilmente gremito e fu il suggello di un patto non scritto che il calciatore, a cui certamente non erano estranee le motivazioni dei tifosi, ha rispettato pienamente.
Determinante è stato l'apporto di Maradona nel trasformare e nel catturrare un sempre maggiore interesse al calcio. Lo stadio San Paolo si colorò con il rosa delle sciarpe delle donne e aprì le porte alle famiglie cosa che ancora oggi è difficile realizzare. Ciò che prima era solo un incontro di calcio, divenne una festa che iniziava con la lunga attesa che precedeva l'apertura degli accessi allo stadio e proseguiva con i canti di sostegno alla squadra, con il suono dei clacson sulla strada del rientro a casa e si manteneva viva, nei giorni successivi, nei discorsi animati dei tifosi, in attesa di una prossima partita.
E' incontestabile che Maradona seppe recuperare valori che nel calcio già andavano disperdendosi e che oggi sono quasi inesistenti. Con il suo gioco imprevedibile e geniale riconquistò al calcio la connotazione di uno spettacolo vero, emozionante e sempre diverso. Primo nell'impegno che assicurava al gioco, nonostante il suo stratosferico livello , gli era estraneo l'egoismo che anima a volta i fuoriclasse. Sapeva e voleva spendersi per la squadra e da questa veniva riconosciuto come leader indiscusso ed amato.
Un importante momento di riflessione lo impone il rapporto istauratosi tra il calciatore e i tifosi . L'ammirazione per il valore del campione si trasformò quasi subito in un affetto che Maradona sentiva chiaramente materializzarsi intorno a se. Fu un sentimento che ebbe la forza di coinvolgere anche quanti non erano mai andati allo stadio e che vedevano in Maradona il simbolo di un meridione finalmente vincente, ma anche un uomo che ripagava cento e cento volte l'amore che gli veniva dimostrato.
Migliaia di pagine sono state scritte quando era in vita, altrettante ne saranno scritte dopo la sua morte. In molte saranno ricordate le sue incredibili giocate e in alcune, certamente, si darà un inopportuno e immotivato sfogo a polemiche sulla sua fragilità. Noi crediamo che meriti pienamente e incondizionatamente di essere ricordato solo per quanto ha saputo darci e per come ha saputo farlo.
Ricorderemo la sua genialità nel gioco , il suo volto segnato dalla fatica e dal fango del Marassi, il fragore con cui lo stadio lo spronava facendo vibrare i fabbricati di Fuorigrotta, l'immenso affetto che ha sempre dimostrato per il Napoli e per i suoi tifosi. Lo ricorderemo per quello che ha saputo e voluto essere, con la certezza che forse mai nessuno ne uguaglierà la grandezza.
G r a z i e D i e g o
Le foto dell'allegato video sono state tratte da internet
audio: Pino Daniele "Tango della buena suerte"
I Volontari della Biblioteca



In un mondo che gira sempre più velocemente e in cui la tecnologia impone tempi e metodi anche alla comunicazione tra le persone, occorre recuperare spazi per riflettere e per poter riappropriarsi di valori che potrebbero essere irrimediabilmente persi.
La lettura può aiutare. Leggere non solo aumenta le conoscenze e, nel caso dei ragazzi, migliora il modo di esprimersi e di scrivere ampliandone il vocabolario, ma consente anche di ritagliarsi uno spazio in cui poter ritrovare un passato che va disperdendosi, poter viaggiare senza muoversi da casa , poter riappropriarsi di un minimo di tempo per se stessi sottraendolo alle preoccupazioni quotidiane.
La rubrica "Ti racconto...un libro" è un invito a farlo. In questa rubrica Claudia, Cristiana, Gaetano e Luigi presenteranno opere diverse per genere, con l'indicazione della fascia di età a cui sono rivolte e che saranno scelte in base alla loro positività sul piano della crescità culturale e sul piano morale. In particolare, la rubrica "Ti racconto...un libro", vuole essere anche di sprone ai giovani scrittori che, a volte, non ottengono la visibilità che meritano.
Le recensioni di "Ti racconto ...un libro", per invogliare i giovani alla lettura, oltre che su questa pagina web, saranno pubblicate anche sulle pagine social (instagram e facebook) della biblioteca. Con la speranza che questa rubrica possa rivelarsi utile anche per le scelte delle vostre letture, non ci resta che augurarvi buona lettura.
I libri sono tutto. I libri sono la vita.
(Inge Feltrinelli)

Ma non sarà per sempre !
Quel domani, comunque, è già tra di noi. Lo si legge nella candida e gioiosa vivacità dei bambini che niente, fortunatamente, riesce a scalfire. Loro sono il futuro e, nel tempo, sapranno colorarlo con le brillanti tinte della vita.
Occhi e Cuori Spalancati
In questo tempo sospeso non rimaniamo fermi... stiamo costruendo un'alleanza educativa!
.jpg)
Nato a Rho nel 1991, Alessandro Corea vuole essere scrittore a tempo pieno. Questa decisione maturò in lui già dalle scuole elementari , dopo aver letto Cantico di Natale di Charles Dickens. Certamente qualcosa di quel libro lo colpì a tal punto da invogliarlo a scrivere.
Alessandro Corea è al suo primo romanzo, ma ha già in cantiere altre due opere che testimoniano una fervida fantasia che si tiene stretta, per non rischiare di perderla.
Inconfutabili Prove Dell'Esistenza di Babbo Natale – L'incredibile caso di Anna Nera è una lettura che forse riesce a riconquistarci il clima di un Natale che , quest'anno, per ciò che stiamo vivendo, è meno festoso.
Quasi una favola ( il finale lo garantisce), lo scritto scorre leggero, prendedo avvio dalla storia di una giovane, Anna, dallo stato in cui la riduce un incidente e proseguendo con quella di suo padre, Johnny Morel , che a seguito del tragico evento, chiede aiuto ad un psichiatra da cui viene scacciato in malo modo.
La fantasia dello scrittore nell'evoluzione della storia, riesce a creare eventi che pian piano recuperano a Johnny un sereno equilibrio e l'aiutano a riconciliarsi con se stesso.
Lettura consigliata a + anni 16
La rubrica riprenderà il suo corso mercoledì 30 dicembre con la presentazione dell'ultimo libro del corrente 2020.
Puteolani...Ci Siete??
I Volontari della Biblioteca hanno pensato di dar vita ad una rubrica che tratti della cultura puteolana e in particolare delle sue tradizioni, dei modo di dire e dei termini dialettali. Abbiamo deciso di dare avvio alla rubrica in una data importante per la nostra Città, il 16 novembre, giorno dedicato al Santo Patrono di Pozzuoli , San Procolo, che unitamente ad Acuzio, Desiderio, Eutichete, Festo, Sosso e al Vescovo Gennaro furono decapitati in Pozzuoli nel 305 d.C. .
Canto commemorativo dedicato al Santo Patrono di Pozzuoli
"Oh San Procolo protettore,
beato martire del Signore,
alla Vostra gran potenza,
ricorrimo con confidenza,
impetrante a questa città
viva fede, ferma speranza e perfetta carità"
Ha presentato la rubrica Mary De Felice
Riprese di Luigi Massimo Nappo
Basi musicali eseguite da Cristiana Cicale
A quanti lo utilizzeranno, si raccomanda di compilarlo in tutte le sue parti (la destinazione già è compilata con l'apposizione del timbro della parrocchia), si ricorda di non spostarsi da casa senza autocertificazione e si evidenzia che le dichiarazioni mendaci, ai sensi della Legge, sono perseguibili penalmente.
Il Parroco
Don Felix Ngolo Mafu Santu

Scrive poesie, ma anche piccole storie che però resteranno nel cassetto. Lo Spirito delle Idee (viaggio nel mondo inverso), è una storia che l'autrice inizia a scrivere come una favola per la figlia Melissa, che è anche la protagonista.
Lo scritto attinge molto al mondo familiare e, da favola, finisce con il diventare un racconto che trascina la protagonista in un'avventura in cui potrebbe perdersi.
Dalle prime pagine, il lettore può credere di aver aperto un libro per l'infanzia, ma è solo la parte esterna di una trama le cui maglie si vanno restringendo man mano, per infittirsi in un racconto che cattura l'attenzione e porta quasi a vivere l'avventura di Melissa.
La narrazione scorre leggera ed accattivante, ma i colpi di scena non mancano.
Lettura consigliata: + 10 anni , ma anche per gli adulti.
 - Copia.jpg)
Rosa Alba Cacciola è nata a Napoli nel 1998, ha compiuto i suoi primi passi nel mondo della musica quando ancora era una bambina, scoprendo dapprima la passione per il canto e poi coltivando l’amore per il pianoforte.
Questa passione l'ha portata, nel 2017, a diplomarsi al liceo musicale Margherita di Savoia e a proseguire i suoi studi presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. Oggi frequenta il terzo anno ed è prossima alla laurea triennale in pianoforte. Formata da una forte disciplina e dedizione per lo studio musicale, il suo primo lavoro editoriale non poteva che essere “ Corso di Solfeggio per principianti”.
L’idea era quella di non scrivere l’ennesimo libro di teoria e solfeggio. Ciò che differenzia questo metodo da altri è sicuramente l’utilizzo di un supporto multimediale allo studio. Infatti è davvero difficile per lo studente imparare a solfeggiare senza una guida o un insegnante, ma grazie a questo corso e alle videolezioni, tutti i concetti saranno chiari e non ci sarà spazio per i dubbi.
Rosa Alba Cacciola non lascia tempo al tempo e ha pensato bene di pubblicare un suo secondo lavoro, Natale al Pianoforte.
Questa sua nuova pubblicazione , dai contenuti decisamenti più leggeri, vuole calare lo studio del piano in un piacevole clima natalizio e, dati i tempi che corrono, l'idea può dirsi più che felice.
Natale al Pianoforte è una raccolta di venticinque brani natalizi che spaziano dal tradizionale al classico. Sono venticinque spartiti scritti in chiave di violino e basso, accompagnati da sigle di accordi e testi, ma non solo! Infatti l'autrice, sempre per rendere più accattivante lo studio, ha aggiunto basi musicali, file audio e videotutorial. Certamente Rosa Alba Caccola ce la mette tutta per appassionare allo studio del pianoforte e crediamo sinceramente che avrà un sicuro successo.

Con il suo libro "Da Procida a Pozzuoli: Storia Di Una Famiglia Flegrea" l'autore, il Dott. Francesco Lubrano, giornalista pubblicista che già nella sua tesi di laurea in Scienze Politiche (Pozzuoli e i Campi Fllegrei: dall'Unità al "miracolo economico") aveva evidenziato il suo profondo legame con la sua terra, ha ricostruito pazientemente le origini e la successiva storia della propria famiglia.

Valentino Russo, autore del libro "STORIA DELLA FAMIGLIA RUSSO - Dalla Penisola sorrentina a Pozzuoli ( Cromografica Roma S.r.l. per il Gruppo Editoriale L'Espresso S.P.A."), oltre che un eccellente avvocato è un appassionato di storia e un esperto in ricerca genealogica di cui è stato docente in diversi corsi di formazione online.
Membro della redazione del periodico mensile "Spazio Libero" per la stesura di articoli a tema giuridico, collabora attivamente con l'Archivio Storico della Diocesi di Pozzuoli per la catalogazione e l'indicizzazione dei manoscritti dal XVI e XIX secolo.
Nel suo libro, l'Avv. Valentino Russo non ha costruito il semplice albero genealogico della propria famiglia, ma ne ha scritto la storia come chiaramente viene evidenziato dal Dott. Fabio Cutolo in un significativo passo della sua prefazione al libro "...Queste pagine che ci vengono offerte da Valentino Russo dimostrano, infatti, quale sia il vero senso di una ricerca genealogica e la ricostruzione dell’albero. In questo volume egli ha sapientemente sintetizzato la sua lunga ricerca di anni partendo non tanto da uno sterile elenco di nomi e date, ma dalle radici stesse dell’albero,alla vita vissuta e dalla storia che, come un velo, copre ogni attimo della nostra esistenza..."
In questo passo della prefazione trovano ragione anche gli obiettivi della nostra biblioteca.

L'emergenza in atto ci impone di mettere in campo nuove azioni per valorizzare le risorse culturali del territorio puteolano e più ampiamente di quello flegreo.
Mai come in questo momento è necessario mettere in campo una unità di intenti e una progettualità che metta al centro di un'azione sinergica i valori di un grande patrimonio culturale. Per tali motivi, più ampiamente espressi nelle "ragioni della proposta", la biblioteca "Don Peppino Lannia e l'Associazione Genius Land, ritengono sia necessario statuire
Un Patto Per La Cultura
A tal fine invitano gli operatori della cultura, le associazioni culturali e quanti guardano alla cultura come la base di un vero processo di sviluppo, ad una tavola rotonda che su tale tema si terrà in Pozzuoli
venerdì 16 ottobre 2020
alle ore 18,30
presso la sala convegni della biblioteca
"Don Peppino Lannia"
viale Nikita Kruscev 21-23
Nel rispetto della normativa vigente in materia di distanziamento quanti intendono partecipare sono pregati di comunicare la propria adesione, con mail indirizzata a: biblioteca.donpeppinolannia@gmail.com, entro e non oltre il 13.10.2020
La pandemia ci ha privato delle nostre certezze, troppe volte effimere, e ci ha allontanato, speriamo solo fisicamente, gli uni dagli altri.
In questi tempi in cui le tenebre incombono sul mondo, il Natale è la Luce che ci fa guardare con fiducia al futuro. Un futuro in cui saremo capaci di ricostuire e ricostruirci come in una seconda Creazione.
E' questo l'augurio che, in una notte in cui l'unica Luce è quella che si sprigiona da una piccola mangiatoia, con le parole del nostro Parroco, Don Felix, vogliamo rivolgere a tutti:
" Ecco vi annuncio una grande gioia: Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore”. Lc 2, 10
dai volontari della Parrocchia/Biblioteca "Don Peppino Lannia"